Microplastica, lo studio di Tara Expedition approda in Italia
Approderà a settembre al Porto Cervo e al Porto Turistico di Roma l’imbarcazione Tara Expedition, lo schooner di 36 metri impegnato fino a novembre nella presentazione dei risultati ottenuti durante lo studio delle microplastiche in 10 fiumi dell’Europa (Nord Europa e Mediterraneo). Coinvolto nell’attività di ricerca è l’European Molecolar Biology Laboratory, l’ente intergovernativo che ha una delle sedi a Monterotondo, in provincia di Roma, che quest’anno festeggia i venti anni di attività in Italia. Tara Expedition nasce come barca per le spedizioni nel Mar Glaciale Artico, ma è meglio nota ai velisti come Seamaster, dell’armatore Sir Peter Blake, velista e navigatore eccezionale con due vittorie consecutive alla Coppa America per la Nuova Zelanda nel 1995 e nel 2000 e vincitore della regata Whitbread Round the World Race 1989-1990 e del Jules Verne Trophy 1994-1997. Nel 2000 il velista inizia il suo programma di esplorazioni quinquennale con il sostegno delle Nazioni Unite. Una navigazione di quattro settimane nei Mari Artici proseguita lungo la costa brasiliana fino alla foce del Rio delle Amazzoni che risale per 1245 miglia. E’ proprio nelle acque di Macapa che Blake viene assalito dai pirati e ferito mortalmente. La missione di Tara è andata avanti negli anni. L’ultima spedizione è la “Mission Micropastique”: lo schooner è partito lo scorso 27 maggio dalla sua base a Lorient per una campagna di sensibilizzazione che terminerà a novembre, dopo aver fatto sosta in 18 porti d’Europa, fra i quali le uniche tappe italiane di Porto Cervo (dal 4 al 7 settembre) e quello del litorale romano (dal 12 al 14 settembre). Saranno due occasioni per visitare il laboratorio galleggiante e conoscere le modalità e i risultati della ricerca: “Ci poniamo come obiettivo – dicono dall’EMBL – quello di rispondere alle domande su come fanno le plastiche ad arrivare in Oceano e dove dovremmo concentrare i nostri sforzi per fermare questi flussi di rifiuti”.