Italremo, oro nel due senza ai Mondiali di Sarasota
Oro anche nel due senza femminile, nel quattro con Under 23 e nel quattro di coppia pesi leggeri donne. In campo maschile, l’Italia domina nel quattro di coppia pesi leggeri
Ad un giorno dalla conclusione del Mondiale Under 23 a Sarasota, in Florida, gli azzurri mettono a segno importanti risultati che fanno del canottaggio italiano una certezza nel panorama sportivo nazionale.
Oggi un oro di grande valore è arrivato dal Due Senza pesi leggeri con Riccardo Italiano e Raffaele Serio che sin dalle prime battute hanno dimostrato una grande velocità anche nei confronti del temuto equipaggio tedesco con l’Ungheria che non ha mollato fino alla fine nella corsa per il podio. Gli azzurri cercano di recuperare acqua sui tedeschi nei primi cinquecento metri, ma il sorpasso arriva alla verifica dei 1000 metri, con l’Australia e Germania che fremono per sorpassare la barca italiana. Un tentativo inutile, perché gli azzurri si trovano con 4.31 dagli australiani al controllo dei 1500 metri. La volata finale verso il traguardo vede gli azzurri guadagnare ancora distacco dalla Germania che chiude in seconda posizione, seguita dagli Ungheresi che, in volata sul traguardo, riescono a battere gli australiani. “Siamo partiti nel gruppo, non ci siamo fatti prendere dal panico e preso la testa della gara – dicono Riccardo Italiano e Raffaele Serio – siamo stati superiori agli altri, non c’è niente da fare!”.
L’oro è arrivato anche nel due senza femminile con Sofia Tanghetti e Maria Ludovica Costa che si sono poste subito al comando, sempre però attente alle australiane e alle americane che seguivano a distanza ravvicinata. A 1400 metri le Azzurre sono sempre al comando con 5″03 di distacco dalle Australiane che si piegano all’arrivo, cedendo il passo alle statunitensi Emily Molins e Sarah Maietta, seconde classificate dietro le azzurre, seguite dall’equipaggio tedesco.
Non sono state da meno le ragazze nel quattro con Under 23. In acqua Claudia Destefani (CC Aniene), Giorgia Pelacchi (SC Lario), Benedetta Faravelli (Carabinieri/SC Esperia), Laura Meriano (Carabinieri/SC Garda Salò) e la timoniera Diletta Diverio (CUS Torino) hanno vinto l’oro davanti alle francesi e al team australiano che completa il podio.
In campo maschile il metallo più pesante è arrivato anche nel quattro di coppia pesi leggeri, con un equipaggio strepitoso formato da Giulio Acernese (CC Roma), Francesco Squadrone (SC Amici del Fiume), Giacomo Costa (Rowing Club Genovese), Alberto Zamariola (RCC Cerea) che ha imposto il ritmo agli avversari francesi, tagliando i 1000 metri con tre secondi di vantaggio, poi aumentato al controllo dei 1500. Gli azzurri hanno chiuso davanti ai transalpini che sono riusciti a lasciarsi alle spalle il quartetto irlandese.
La scia di medaglie d’oro è proseguita con le ragazze del quattro di coppia pesi leggeri che ad inizio gara hanno subito lavorato di potenza e velocità, prendendo le distanze dall’equipaggio tedesco che ha sempre cercato di superarle per aggiudicarsi per primo il traguardo. Ma non c’è stato nulla da fare, le azzurre riescono a concludere il percorso in 6.26.68, con oltre 6 secondi di distacco dalle avversarie. Sul terzo gradino del podio troviamo le tedesche.
Nel quattro di coppia Under 23 gli azzurri Riccardo Jansen-RCC Tevere Remo, Gustavo Ferrio-CC Saturnia, Salvatore Monfrecola-RYCC Savoia, Emanuele Giarri-CC Roma si sono dovuti accontentare del terzo posto, dopo una estenuante gara che li ha visti sino all’ultimo attaccare gli avversari di Germania e Romania. A rovinare le feste ci pensa la Gran Bretagna, che chiude in prima posizione davanti alla Germania. La Romania, chiude così quarta dietro gli azzurri.
Anche dal Quattro con Under 23 arriva il bronzo. Si impone l’Australia che già a 750 metri dalla partenza inizia la volata, con un ritmo difficile da eguagliare per gli altri equipaggi in gara. Subito dietro un gruppetto si contende gli altri gradini del podio: fra questi c’è il nostro equipaggio con Mirko Cardella-CC Saturnia, Matteo Della Valle-SC Moltrasio, Nunzio Di Colandrea-RYCC Savoia, Matteo Sandrelli-CC Aniene, Filippo Wiesenfeld-CC Saturnia-timoniere. Per loro è una gara impegnativa dove non ci si può distrarre: Gran Bretagna e Nuova Zelanda sono a distanza ravvicinata e bisogna remare alla massima potenza per lasciarli alle spalle. Una gara che si chiude al fotofinish con gli anglosassoni che tagliano prima dell’Italia, lasciandoci il bronzo sul fil di lana.