iQ FOiL, mondiale in sordina per gli azzurri
Campionato mondiale iQFOiL in sordina per i quattordici azzurri presenti Silvaplana (Engadina, Svizzera). La tavola foiling, che da Parigi 2024 entra a far parte del programma olimpico, raccoglie un interesse crescente da un gran numero di atleti del mondo windsurf che desiderano verificare gli ultimi sviluppi tecnici, inclusi il formato e i percorsi innovativi. Non è un caso, quindi, se al mondiale svizzero erano presenti ben 160 equipaggi maschili e 72 femminili che, nel lago svizzero con temperature rigide, si sono cimentati in un campionato in condizioni di vento variabile ma tendenzialmente teso. Assenti giustificati gli atleti provenienti dalla tavola RS:X, appena rientrati dai Giochi di Tokyo 2020.
Fra le prime novità che sono emerse in acqua è la scelta del campo di regata che varia a seconda del vento: con aria tra 5 e 15 nodi si corre su un percorso che può essere a Slalom, o classico a scendere o con traverso e poppa. Con vento superiore si corre il Course, un bastone classico. Nel range di vento tra 10 e 15 nodi la scelta è in base a come si è gareggiato il giorno precedente. Fra i format possibili di campo di regata c’è anche la Marathon, impossibile da disputare sul lago di Silvaplana per mancanza di spazi, che prevede un percorso con target time è di circa 60 minuti. La Medal Race coinvolge i primi 12 atleti, con Quarti di finale, Semifinale e Gran Finale. La classifica finale prima della Medal Race assegna 3° e 4° posto direttamente in Semifinale, mentre 1° e 2° sono in Grand finale. Per i Quarti gareggiano le tavole dal 5° al 12° posto e avanzano in semifinale i primi 4 della heat. La semifinale è dunque a 6 e ne avanzano 2 che corrono la Gran Finale.
Nel finale del campionato ci sono stati alcuni squilli da qualche azzurro, vittorie e piazzamenti di manche da parte di Matteo Iachino, Nicolò Renna, che ha sfiorato il podio Under 21, e Giorgia Speciale. Inoltre il gruppo italiano, oltre a essere molto coeso, è giovanissimo: nella Silver maschile, Modena e Gavioli sono 2005 e 2006, e tra le ragazze la Oprandi è 2006. Infine è un buon segnale considerare che nella classifica per nazioni l’Italia è comunque tra le prime dieci.
Al mondiale di Silvaplana si sono disputate 12 prove fra i maschi e 17 fra le femmine fra qualifiche, Silver e Gold fleet, semifinale e finale. Entrambi i titoli maschile e femminile sono andati alla Francia con Nicolas Goyard (fratello di Thomas, argento olimpico RS:X a Tokyo 2020) e tra le donne Helene Noesmoen. Fra gli italiani, invece, va segnalato il risultato del gardesano Nicolò Renna, che ha chiuso al quarto posto fra gli Under 21 e al 23mo posto assoluto. Questi i piazzamenti degli altri azzurri: 27 Luca Di Tomassi; 30 Matteo Iachino; 41 Daniele Benedetti; 61 Jacopo Renna; 69 Antonino Cangemi; 75 Francesco Scagliola (fin qui tutti in flotta Gold); 81 Manolo Modena; 93 Daniel Slijk; 97 Riccardo Onali; 101 Jacopo Gavioli. In campo femminile le prove disputate sono 17 (con 3 scarti), queste le posizioni delle Italiane sul totale di 72 concorrenti: 27 Giorgia Speciale; 51 Sofia Renna; 63 Linda Oprandi.
Il tecnico federale Adriano Stella ha commentato così l’esordio mondiale della nuova tavola foiling: “E’ un momento bello e interessante, sia per gli atleti, perché c’è lo stimolo a migliorarsi per conquistare la maglia azzurra, sia per i tecnici. Per quanto riguarda i risultati, siamo dove pensavamo di essere a questo punto, dopo un ciclo Olimpico in RS:X che ci ha visti protagonisti e che è culminato con un quinto e un quarto posto a Tokyo 2020. Purtroppo i nuovi materiali sono stati distribuiti nelle varie Nazioni con tempi diversi e noi siamo partiti svantaggiati. Il lavoro in questa fase è prima di tutto adattarsi al nuovo mezzo, poi si scenderà nei dettagli”.
“La crescita numerica porta con sé una situazione articolata, stanno provando a passare su iQFOiL anche atleti che gareggiano nei mondi del windsurf professionistico, attirati da una nuova disciplina Olimpica di taglio moderno. Non a caso si vedono ancora pochissimi dei protagonisti della tavola RS:X, complice la fine delle Olimpiadi di soli quindici giorni fa, e molti volti nuovi e specialisti del foil. Tante cose sono nuove, dalla partenza a 25 nodi, ai percorsi, ai formati. E anche le gerarchie tecniche sono tutte da scrivere. Di sicuro, la scuola italiana nel windsurf ha una lunga storia e questo conta, noi ci siamo! E’ stato un Mondiale numero zero, da qui parte tutto, il prossimo appuntamento per noi saranno i Campionati Italiani delle Classi Olimpiche sul Garda, dove mi aspetto una larga partecipazione. E poi l’Europeo a ottobre a Marsiglia.”