Rolex Cup, sfida dei Maxi in Sardegna
Giornata impegnativa per le imbarcazioni partecipanti alla Maxi Yacht Rolex Cup a Porto Cervo. Onde significative di altezza stimata di circa 2 metri e mezzo e il vento di grecale che ha raggiunto i venti nodi di intensità hanno reso la giornata particolarmente impegnativa, tanto da portare il comitato di regata a ridurre il percorso costiero previsto inizialmente di miglia, a 42,8 miglia per Supermaxi e a 38,8 miglia per la classe Maxi C Class.
Dopo le prime due 2 miglia e mezzo di bolina fino alla boa di disimpegno, la flotta si è diretta al lasco verso sud doppiando le isole di Mortorio e Soffi (per la Classe Maxi C era previsto di lasciare a dritta solo Mortoriotto). Da qui sono risalite di bolina larga verso il Passo delle Bisce, per compiere un giro in senso orario dell’Arcipelago di La Maddalena prima di far rientro a Porto Cervo ripassando nuovamente per il Passo delle Bisce dopo aver lasciato a sinistra la Secca di Tre Monti, nel Golfo di Arzachena. Le sole Classi Supermaxi e Maxi C hanno fatto una rotta diretta di rientro su Porto Cervo. In Classe Maxi A, FlyingNikka, il 61 piedi foiling di Roberto Lacorte ha sfruttato l’intensità del vento compiendo il percorso “in volo” e giungendo in tempo reale per prima al traguardo di Porto Cervo, bissando così il risultato di ieri. Al calcolo del tempo compensato in IRC è stata però My Song del socio YCCS Pier Luigi Loro Piana a vincere oggi, davanti a Leopard 3 e Galateia. In classifica generale, dopo due giornate, Leopard 3 mantiene la leadership della classe con un primo e un secondo posto. Così si è espresso Pier Luigi Loro Piana giunto in banchina: “È stata davvero una giornata straordinaria e allo stesso tempo impegnativa, considerando il vento e le onde. Ci sono state raffiche fino a 25 nodi che ci hanno messo alla prova, ma abbiamo commesso pochi errori. I miei ragazzi sono stati eccezionali, e sono profondamente grato a loro. Il momento in cui ci siamo sentiti più sicuri, per così dire, del nostro vantaggio è stato quando, nella seconda parte della regata, eravamo nel gruppo di testa in compagnia di barche da 100 piedi, che sono molto più lunghe e veloci di noi”.
La Classe Maxi B ha visto nuovamente la vittoria di Proteus di George Sakellaris, tattico Morgan Larson, davanti a Bella Mente e Jethou. Con due primi e un terzo posto, Proteus conduce la classifica provvisoria per un punto su Bella Mente.
In Classe Maxi C, lo yacht francese Spirit of Lorina di Jean Pierre Barjon ha bissato il successo di ieri vincendo con ampio margine sul secondo, il 78 piedi H2O del socio YCCS Riccardo de Michele. Terzo posto per il Southern Wind 82 Grande Orazio del socio YCCS Massimiliano Florio. Nella giornata di ieri Remax One 2 era stato costretto al ritiro a seguito dell’impatto con uno scoglio sommerso. L’equipaggio è stato prontamente soccorso e due velisti trasferiti in ospedale, i quali sono stati successivamente dimessi dopo gli accertamenti e le cure del caso.
Anche tra i Multiscafi il vincitore non è cambiato: il catamarano Allegra, con Paul Larsen alla tattica, ha battuto il Gunboat 68 Convexity 2 a bordo del quale regatano il vincitore di The Ocean Race Charlie Enright e il match racer americano Taylor Canfield. Paul Larsen ha spiegato: “La giornata di oggi è stata veramente intensa, con condizioni impegnative. Il passaggio nel canale di La Maddalena, conosciuto come Bomb Alley, ha onorato la sua fama. Abbiamo spinto Allegra fino a raggiungere velocità che non avevamo mai sperimentato prima. Le condizioni di vento forte sono quelle in cui siamo favoriti e per questo miriamo a eccellere. La competizione con i nostri avversari è molto serrata e questa pressione ci spinge ad alzare l’asticella per cercare di ottenere risultati sempre migliori. Stiamo stabilendo uno standard elevato riguardo le performance che team come quelli di Convexity 2 e Highland Fling cercano di raggiungere”.
La Classe Supermaxi ha visto oggi la vittoria dello Swan 115 Moat di Juan Ball, secondo posto per Inoui di Marco Vogele e terzo per il Wally 101 Y3K di Claus-Peter Offen, tutti armatori soci dello YCCS. La classifica provvisoria vede al vertice ben 3 yacht a pari punti: Moat, Y3K e Inoui. Così Guillermo Parada, skipper e timoniere di Moat: “Più che il vento è stato il mare a rendere la nostra giornata complicata, perché con barche così grandi le forze in gioco sono enormi ed è imperativo evitare rotture. Siamo partiti davanti, abbiamo pianificato le manovre con il necessario anticipo e tutto è andato al meglio. La classifica ci vede al comando a pari punti con altre due barche, domani speriamo di avere una buona regata così da andare al giorno di riposo con una posizione favorevole e poi concludere al meglio l’evento”.
Sempre incredibilmente spettacolari i J Class, in particolare con vento forte. Svea ha replicato le performance di ieri, vincendo la terza regata consecutiva davanti a Velsheda. Steve Hayles, navigatore sul J Class Svea: “L’aspetto più impegnativo oggi sono state le condizioni del mare. È stata una regata lunga e la partenza ha giocato un ruolo fondamentale. Abbiamo avuto la sensazione che Velsheda avesse un vantaggio su di noi di bolina per cui abbiamo escluso di partire dal lato sinistro sottovento a loro. Siamo partiti bene riuscendo poi a tenere il passo con Velsheda. Se la regata fosse stata più lunga di mezzo miglio, forse sarebbero riusciti a raggiungerci. È stata una regata fantastica, d’altronde veniamo a Porto Cervo proprio per questo motivo… veramente fantastica!”
Le condizioni meteo impegnative hanno causato la rottura di due spinnaker a Topaz, costretto al ritiro.