In Adriatico barche pronte per il Campionato Autunnale
In Adriatico si respira già un’aria frizzantina che preannuncia l’arrivo dell’inverno e c’è chi, al Circolo Velico Riminese, sta già preparando le imbarcazioni per il Campionato Autunnale. Un fine settimana di regate – Sabato 26 e domenica 27 ottobre – in cui si prevedono di portare a termine un totale di cinque prove e a cui possono partecipare tutte le imbarcazioni a vela. Per le imbarcazioni che si iscriveranno nei raggruppamenti Open e Monotipi verrà stilata una classifica in tempo reale, mentre per le barche Orc e a vele bianche la classifica sarà con compensi. Le regate si svolgeranno nelle acque antistanti al porto di Rimini su percorsi studiati in base alle condizioni meteo della giornata e che permetteranno alle imbarcazioni di vivere due intense giornate di sport e di aggregazione. Il programma del campionato prevede sabato 26 ottobre alle ore 9.00 il Briefing per gli skipper presso la sede del Circolo Velico Riminese. Il segnale di via verrà dato alle 11.00. “Il Campionato Autunnale . dichiara Matteo Forni, responsabile dell’attività sportiva del Circolo Velico Riminese – è l’evento che segue il grande lavoro della Rigasa, la nostra regata di punta che si svolge a settembre. Dopo il periodo estivo e dopo gli appuntamenti classici dell’Alto Adriatico come la Barcolana, offriamo ai nostri equipaggi un weekend di regate che saranno l’apertura della stagione invernale”. Grazie alla collaborazione con il Marina di Rimini, le barche iscritte avranno la possibilità di ormeggio gratuito, escluse spese accessorie, fino al 28 ottobre. Per l’edizione 2024, all’interno della classifica verrà istituita l’assegnazione del “Trofeo Memorial Filiberto Sammarini” in collaborazione con il Club Nautico Rimini, per ricordare l’amico Filiberto Sammarini, grande sportivo e amante del mare prematuramente scomparso nel 2015. Un momento di condivisione tra realtà associative della città che hanno sempre un obiettivo comune; vivere il mare ed i suoi valori. “Siamo felici di questa collaborazione – conclude Matteo Forni – a dimostrazione che il mare unisce persone ed obiettivi.”